Il fenomeno delle stelle cadenti, che cade il 10 agosto di ogni anno, è uno degli spettacoli astronomici più affascinanti e più attesi, da sempre fonte di ispirazione per l’intero mondo dell’arte. Sono stati scritti libri, canzoni e sono stati girati film in grado di ricreare l’atmosfera di questa magica notte.
COME MAI LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI NEL CORSO DELLA STORIA È STATA ASSOCIATA A MOLTI SANTI DIFFERENTI?Il primo popolo che decise di associare un nome di un santo a questa pioggia di stelle cadenti è stato il popolo romano. Gli antichi romani consideravano le stelle cadenti un segnale della fecondazione della terra da parte del dio Priapo, associato alla fertilità. Un evento propizio ai futuri raccolti, festeggiato con singolari processioni in cui venivano recitate preghiere ma soprattutto i “fescennini”: dialoghi che potevano avere anche sfumature piuttosto hard; infatti, la figura di Priapo era associata anche alla sessualità.
Con l’avvento del Cristianesimo, si è deciso di mantenere una ricorrenza per la suggestiva notte delle “stelle cadenti”, dedicandola però a San Lorenzo. Le ragioni della scelta del santo da associare alla data non sono del tutto chiare. Sono due le ipotesi maggiormente accreditate. Un’interpretazione associa le stelle cadenti ai lapilli dei carboni sui quali si presuppone sia stato ucciso il Santo; la seconda versione associa le stelle cadenti alle lacrime che il Santo ha versato durante il suo supplizio.
LA NOTTE DI SAN LORENZO DEGLI SCIENZIATI Per gli scienziati, soprattutto quelli impiegati nel campo dell’astronomia, la notte di San Lorenzo assume tutt’altro significato. Per loro quella notte è una notte di avvistamenti, indagini e scoperte. Nel mese di agosto la possibilità di avvistare le stelle cadenti aumenta a causa del passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi, una scia di detriti lasciata dalla Cometa Swift-Tuttle. È una cometa periodica, ossia che impiega meno di 200 anni per compiere un’orbita completa. Il suo ultimo passaggio nel punto dell’orbita più vicino al sole è avvenuto nel 1992 e avverrà di nuovo nel 2126. Dai frammenti che si lascia dietro ha origine il suggestivo spettacolo, che raggiunge di solito il suo apice proprio intorno al 10 agosto e può essere ammirato fino al 20 agosto. Possiamo quindi dire che le stelle cadenti non sono davvero stelle! Si tratta di frammenti rocciosi che, incrociando l’orbita della Terra, si incendiano acquisendo il noto aspetto luminoso fino a distruggersi.
LA NOTTE DI SAN LORENZO DEI POETI Non potevano certamente mancare le poesie che raccontano questa ricorrenza che appassiona tutti, dai più grandi ai più piccoli. Giovanni Pascoli è l’unico poeta che racconta questa notte magica con molto sentimento; egli, infatti, scrisse il celeberrimo componimento poetico “X agosto”, interamente dedicato a suo padre che, nel 1867, fu assassinato per ragioni economiche e lavorative. “San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla” scrive il poeta parlando del delitto, che aveva come sola testimone la famosa cavallina che vide chi gli aveva sparato durante il suo ritorno a casa.
LA NOTTE DI SAN LORENZO DEGLI SCRITTORI Le stelle cadenti sono anche il centro della trama di “Stardust”, romanzo di Neil Gaiman pubblicato nel 1999 in Inghilterra e dal quale è stato tratto l’omonimo film del 2007. Il protagonista del libro è Tristan, un giovane garzone che abita in un paese di confine tra il suo mondo, l’Inghilterra del 1800, e un mondo fantastico di nome Faerie. Il giovane promette alla ragazza più bella del villaggio che attraverserà il confine e le porterà una stella caduta, iniziando così un viaggio all’insegna di creature magiche e malvagie.
LA NOTTE DI SAN LORENZO DEGLI ATTORI E DEI REGISTI Ha inizio il 10 agosto 1944 il film “La notte di San Lorenzo” dei fratelli Taviani, che racconta il massacro, da parte delle truppe tedesche, di una parte della popolazione di San Miniato, in Toscana, avvenuto in una chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Uscita nel 1954 con la collaborazione di Valentino Orsini, la pellicola narra della fuga dal paese di un gruppo di abitanti e della morte della popolazione rimasta nella chiesa.
LA NOTTE DI SAN LORENZO DEI MUSICISTI Anche la musica non si è lasciata sfuggire la magia della notte delle stelle cadenti. A partire dai Queen, con Freddie Mercury che nel 1979 in “Don’t Stop Me Now”, da lui scritta, canta: “I’m a shooting star, leaping through the sky” (Sono una stella cadente che attraversa il cielo). Ma anche Jovanotti cantava nel suo brano intitolato La Notte dei Desideri: “Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri. È una notte come tutte le altre notti. È una notte con qualcosa di speciale”.
Come possiamo vedere la notte di San Lorenzo è una notte che appassiona da tempo tutte le diverse forme d’arte, dalla poesia alla scienza e alla musica. Il prossimo 10 agosto scegliete un posto poco illuminato come una campagna, un prato o una spiaggia, procurate un binocolo o un telescopio e godetevi lo spettacolo!
GIORGIA CLEMENTINI 3E